- Un caloroso benvenuto a tutti i partecipanti al VII coordinamento internazionale dell’Opera Romana Pellegrinaggi e Quo Vadis. Un particolare saluto e grazie a mons. Andreatta e a P. Cesare (nuovo Amministratore Delegato dell’ O.R.P.).
Si dice che l’Aquila è ‘la città sana, la città santa e la città del respiro’. Io vi auguro di trovarvi bene nella nostra città e di conoscere un po’ di più il volto e l’anima, anche attraverso le sue chiese e i suoi monumenti.
Poiché in questa Basilica riposa il corpo di S. Bernardino da Siena, vorrei dirvi qualcosa di questo grande Santo.
- S. Bernardino è nato 8 settembre 1380 a Massa Marittima. Muore a L’Aquila il 20 maggio 1444 nel Convento di S. Francesco (ora ne rimane solo la cella’).
Grande riformatore, con lui l’Osservanza francescana passa da 20 a 200 conventi. Egli non solo è un grande testimone ma anche forza coinvolgente sul piano istituzionale e su quello pastorale (soprattutto attraverso la predicazione).
- Nel 1411 si ammala di peste e guarito, dedica tre anni al raccoglimento. Ricomincia la predicazione. Raggiunge numerose città dell’Italia settentrionale. C’è entusiasmo tra le folle ma comincia qualche invidia e ostilità nei suoi confronti. Soprattutto per il grande successo che riscuote nel promuovere la devozione al Nome di Gesù viene accusato di eresia.
Per questa accusa viene convocato a Roma da Papa Martino V e viene completamente scagionato.. anzi, successivamente, viene nominato Vescovo di Siena, poi di Ferrara e, unfine, di Urbino. Ma rifiuta sempre.
Negli scritti e nella predicazione bernardiniana sono trattati temi importanti e di attualità: gli aspetti economici, l’usura e tanti altri temi’