OMELIA PER L’INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO ISSR

29-11-2007


 



  1. Vorrei iniziare queste brevi riflessioni con alcune affermazioni dello storico inglese Paul Johnson che, fra i massimi storici viventi, è un robusto fustigatore del relativismo britannico.

Paul Johnson è il principale accusatore della sinistra culturale benestante e compiaciuta. Dice Paul Johnson: ‘Ci sono due ragioni per questo boom anti-religioso che stiamo attraversando. Parlo da una prospettiva anglosassone. Da un lato c’è un enorme entusiasmo fra le èlite intellettuali per la teoria evoluzionista di Charles Darwin. Vorrebbero che Darwin dicesse ciò che non ha mai detto: l’evoluzionismo è sinonimo di ateismo(‘) E’ la stessa cosa che avveniva con l’Unione Sovietica, censurano ogni opinione discorde. Questi intellettuali e accademici approfittano di Darwin per fare carriera e per promuovere l’ateismo. La mia antica università di Oxford, fu fondata da monaci e da teologi oltre nove secoli fa ed è stata recentemente definita un bastione delle cause perse. Oggi fare professione di fede cristiana in quella università significa avere scarse probabilità di fare carriera. La religione è diventata un handicap nella vita universitaria (‘) La seconda ragione di questo revival (antireligioso) è l’impatto della cultura islamica suicida, le bombr umane, il martirio’. E Johnson cita la copertina del libro di uno scrittore ateo che mostra le Twin Towers e la scritta: ‘Immagina se non ci fosse alcun Dio’.


E Johnson continua: ‘Più di 150 milioni di persone sono state uccise dalla violenza di Stato nel secolo scorso. Le persone si chiedono come può Dio permettere tutto questo? (‘) E’ innegabile che le due più grandi tirannie del secolo, il Reich nazista e l’Unione Sovietica erano costruzioni senza Dio. Paganesimo moderno nel primo caso e materialismo ateista nel secondo. I lager e i campi schiavisti non erano prodotti di Dio, ma di un anti-Dio’.


 

Scusate queste lunghe citazioni ma volevano essere una provocazione a meditare un po’ sulla situazione della cultura anche…