La consulta diocesana delle aggregazioni laicali esprime solidarietà all’arcivescovo.
Non certo per alimentare deleterie polemiche, ma solo per disapprovare fortemente le modalità e i termini con i quali persone, che si rifugiano dietro la vigliacca protezione dell’anonimato, rendono con maggiore accanimento in questi giorni un cattivo servizio al bene della comunità ecclesiale aquilana, la Segreteria della Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali, sentito il Direttivo della Consulta stessa (Azione Cattolica, Acli, Comunione e Liberazione, Rinnovamento nello Spirito Santo) ritiene ora necessario esprimere pubblicamente l’amarezza dei laici impegnati per quanto accade.
Confidando, tuttavia, nella forza dello spirito della comunione per fronteggiare i momenti di prova e di sofferenza che investono tutta la comunità, la Consulta auspica la scelta del dialogo aperto, sincero e costruttivo, animato da vero spirito di servizio e da impegno reale, per sostenere gli avvisi divergenti e la ricerca nella carità della maggiore condivisione; inoltre, nella filiale comunione e pubblicamente dimostra al proprio Pastore, la solidarietà, il sostegno, l’amicizia con l’affetto che pure Mons. Molinari ha sempre dimostrato nei confronti della Consulta e delle tante Aggregazioni Laicali aquilane che nel silenzio, e nelle grandi difficoltà del post terremoto, sono partecipi della vita ecclesiale diocesana nei loro diversi ambiti di intervento.