Entro il mese di dicembre potrebbe essere utilizzata e quindi riaperta al pubblico una parte della chiesa di Santa Maria Paganica, uno dei monumenti più gravemente danneggiati dal sisma ed uno dei simboli della tragedia del 6 aprile 2009. L’ipotesi viene formulata dal vice commissario per i beni culturali Luciano Marchetti nel fare il punto sull’attività di messa in sicurezza e di recupero della chiesa.
“Entro la settimana si comincia a fare il pezzo di copertura che manca per arrivare alla facciata e quindi a seguire si procede per coprire completamente – spiega Marchetti – a tale proposito entro la fine di settembre arriveranno altri pezzi per terminare l’operazione”. Secondo Marchetti, la messa in sicurezza è conclusa, ora oltre alla copertura bisogna procedere a sgomberare le macerie nell’ultima zona messa in sicurezza.
“Entro la settimana si comincia a fare il pezzo di copertura che manca per arrivare alla facciata e quindi a seguire si procede per coprire completamente – spiega Marchetti – a tale proposito entro la fine di settembre arriveranno altri pezzi per terminare l’operazione”. Secondo Marchetti, la messa in sicurezza è conclusa, ora oltre alla copertura bisogna procedere a sgomberare le macerie nell’ultima zona messa in sicurezza.