Organizzato dalla Comunità di Vita Cristiana dell’Aquila, si svolgerà all’Aquila il 2 febbraio 2012 alle ore 17.30 presso la Casa del Volontariato (Via Saragat – Campo di Pile) l’incontro-dibattito sul tema
RICOSTRUIRE NELLA LEGALITÀ
Le infiltrazioni della criminalità in Abruzzo dopo il sisma del 2009: dall’analisi della realtà alle prospettive di contrasto sulla base dell’accordo tra ANCE e CONFINDUSTRIA
All’incontro-dibattito parteciperanno il Senatore Giuseppe Lumia, già Presidente della Commissione Parlamentare Anti-Mafia, il giornalista Orfeo Notaristefano, autori del libro L’AQUILA. Per tornare a volare. Il terremoto, la ricostruzione, la corruzione e le mafie, il Presidente dell’ANCE Giovanni Frattale, il Presidente di Confindustria Fabio Spinosa-Pingue.
L’incontro-dibattito intende fare il punto sulla situazione relativa alle infiltrazioni della criminalità organizzata nei processi di ricostruzione in Abruzzo, e all’Aquila in particolare, sulla base dell’analisi effettuata da Lumia e Notaristefano nel loro recente libro dedicato a questi argomenti.
Confrontandosi con questa analisi, i rappresentanti di ANCE E CONFINDUSTRIA, illustreranno le prospettive che si aprono per tutto il comprensorio aquilano dall’accordo firmato dal presidente nazionale di Confindustria, Emma Marcegaglia e dal presidente nazionale dell’Ance Paolo Buzzetti, allo scopo di intensificare l’azione di contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata e di permettere alle aziende di operare in un ambiente sano e competitivo.
Tra i punti principali di tale accordo, vi sono: l’impegno a «sostenere l’attuazione degli elenchi di imprese operanti in settori ad alto rischio di infiltrazione criminale» (la cosidetta “white list” da istituire presso le Prefetture); l’obbligatorietà dell’iscrizione in questi elenchi come condizione imprescindibile per l’esercizio della propria attività; l’espulsione-sospensione dal sistema associativo di quelle imprese condannate per reati di stampo mafioso; la previsione di procedure che garantiscano l’anonimato nelle denunce all’autorità giudiziaria, da parte di quegli imprenditori vittime di reati di tipo mafioso.
All’incontro sono stati invitati rappresentanti delle istituzioni, dei partiti, delle associazioni e dei comitati cittadini.