Non molti sanno che “Pietro del Morrone Celestino V è l’unico papa del Medioevo salito agli onori degli altari in seguito a un processo di canonizzazione”. Lo ha ricordato il prof. Agostino Paravicini Bagliani, Presidente della Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino nella sua premessa al primo tomo del volume inaugurale della collana che la Sismel ha voluto dedicare all’edizione del “Corpus Coelestinianum”.
Non è quindi un caso che proprio con l’edizione critica del Processo abbia preso il via questa iniziativa editoriale, tesa a realizzare un antico auspicio, quello formulato dall’insigne medievista Arsenio Frugoni fin dal 1954: “l’edizione di tutto il corpus biografico Celestiniano”.
Il ricordato primo tomo del volume è stato presentato con successo lo scorso anno nel quadro della edizione 2015 della Perdonanza Celestiniana, con l’intervento di rilevanti studiosi del medioevo cristiano tra i quali i curatori, Alessandra Bartolomei Romagnoli e Alfonso Marini, responsabili della edizione critica della traduzione di uno dei due codici medioevali del Processo, quello francese, quello del “Compendium” conservatonella Bibliothéquede l’Arsenal di Parigi.
E con comprensibile interesse che il mondo culturale e la crescente schiera di estimatori interessata alle vicende del Papa eremita, attendono la presentazione del secondo tomo del volume, preannunciata lo scorso anno e programmata nel quadro della Perdonanza 2016, venerdì 14 ottobre alle ore 16 , nella Sala convegni di Palazzo Fibbioni.
Per gli eleganti tipi dellaSismel/Il Galluzzo di Firenze, viene quest’anno publicata l’edizione critica con traduzione del codice del Processo di Canonizzazione di Celestino V, quello conservato presso l’Archivio diocesano di Sulmona unico esistente della “inquisitio inpartibus”. L’edizione è stata curata dal già ricordato prof. Alfonso Marini, docente di storia medievale alla Sapienza di Roma.