«La figura di San Cetteo costituisce un ponte spirituale tra le diocesi dell’Aquila e Pescara-Penne, essendo stato lui vescovo di Amiternum (l’attuale San Vittorino), territorio appartenente alla diocesi aquilana».
Lo ha ricordato mercoledì sera il cardinale Giuseppe Petrocchi, arcivescovo dell’Aquila, che nella Cattedrale di San Cetteo ha presieduto il pontificale solenne in onore del santo patrono di Pescara e della sua arcidiocesi, su invito dell’arcivescovo monsignor Tommaso Valentinetti: «È veramente con grande gioia – introduce il presule – che questa sera la Chiesa e la città di Pescara, rappresentata dalle massime autorità civili e militari, le danno il benvenuto. Personalmente le do il benvenuto con la fraternità episcopale che ci lega e che si esplicita non solo perché siamo fratelli di un un’unica conferenza episcopale regionale, ma soprattutto per la grande intesa e la grande stima che ci ha legati immediatamente appena lei è stato eletto arcivescovo dell’Aquila, ereditando certamente una situazione non facile a causa delle note vicende del terremoto. Tutto questo vivendo con passione e con grande dedizione il suo ministero a favore di quella terra, che ha sofferto e soffre ancora – anche nel suo tessuto ecclesiale – di quegli eventi difficili e disastrosi, ma noi siamo certi che la sua dedizione, il suo amore, la sua capacità di “stare sul pezzo” daranno i frutti sperati perché quella terra si possa risollevare, soprattutto perché quella chiesa possa esprimere il meglio di se stessa».
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“San Cetteo è il ponte spirituale tra le diocesi dell’Aquila e di Pescara”