Natale: le celebrazioni presiedute dall’Arcivescovo

a S. Bernardino e a Pile

 “All’unisono con Papa Francesco – scrive Petrocchi agli aquilani nel messaggio di Natale – chiediamo la grazia di “vedere” Gesù nei poveri e nei sofferenti, moltiplicando l’attenzione e aprendoci all’amore che – attraverso loro – il Signore ci chiede, ci dice e ci dà. Infatti, il Verbo-fatto-carne ci ha assicurato che qualunque cosa avremo fatto al più piccolo dei Suoi fratelli, l’avremo fatto a Lui (cfr. Mt 25,40). Ecco perché, quando facciamo gesti di generosità verso il prossimo, lodiamo Dio e rallegriamoci perché è infinitamente di più ciò che riceviamo rispetto a quello che doniamo. Maria è maestra nell’arte di rendere “visibile” la Parola, perché in Lei il Verbo si è fatto uomo, per opera dello Spirito Santo. La Chiesa, proclamandola Modello e Guida, cerca di imitarla e di riproporla nel “Sì” totale a Dio. Facendosi eco di quell’ “Amen”, la Chiesa lascia che la sua umanità sia – per così dire – “assunta” e “modellata” dal Vangelo:  così può “portare” il Signore, “mostrando” agli uomini l’Invisibile e diventando Famiglia evangelica, fraterna e ospitale: Casa e Scuola di Comunione!

 

Nell’Anno Giubilare della Misericordia l’Arcivescovo Metropolita mons. Giuseppe Petrocchi presiederà il 24 dicembre la Messa di Mezzanotte “in nativitate Domini” nella Basilica giubilare di San Bernardino dove lo scorso 13 dicembre è stata aperta la Porta santa della Misericordia.

Il 25 dicembre giorno della Solennità del Natale del Signore alle 11.30 mons. Petrocchi presiederà la S. Messa nella tenda- chiesa della Parrocchia di S. Giovanni in S. Antonio di Pile.

Si ricordano le condizioni per ottenere l’indulgenza plenaria per il Giubileo:

 

Oltre la Confessione, per lucrare l’indulgenza, va compiuto un pellegrinaggio in una delle grandi Basiliche giubilari, a Roma, in Terra Santa e nelle Chiese designate in ogni diocesi (per L’Aquila, San Bernardino).

Nel visitare queste Chiese si deve partecipare alla Messa, oppure ad un'altra preghiera: Lodi, Vespri, Via Crucis, Rosario, Adorazione o preghiera personale concluse col “Padre nostro”, la Professione di fede, la Preghiera a Maria. La preghiera va recitata secondo le intenzioni del Papa, a testimonianza di comunione con tutta la Chiesa.

In terzo luogo, ci si deve impegnare in opere di carità e penitenza che esprimano la conversione del cuore.