Dal racconto dell’evangelista Luca si evince subito la fede della famiglia di Nazaret: “I genitori ogni anno si recavano a Gerusalemme per la festa di Pasqua”(Lc 2,41). Questo versetto mostra la fedeltà della S. Famiglia alle tradizioni dei Padri. In questo contesto così particolare accade un fatto, da un lato spiacevole, dall’altra rivelativo. I genitori non trovano più Gesù e dopo averLo cercato per tre giorni Lo ritrovano nel Tempio in mezzo ai maestri, che ascoltava attentamente e che venivano da Lui interrogati. Maria subito prende la parola e richiama Gesù: “Io e tuo padre di abbiamo cercato!”(Lc 2,48).La risposta di Gesù è sorprendente: “Non sapevate che devo occuparmi delle cose del Padre mio?”(Lc 2,49). Con questa risposta Gesù introduce un ‘nuovo’, che al momento non è compreso, infatti il Vangelo ci riferisce che Maria “serbava tutte queste cose nel suo cuore”. Il ‘nuovo’ di cui parla Gesù è la sua missione ovvero che è venuto ad occuparsi delle cose di Dio: rivelare il volto del Padre celeste. Dal racconto del Vangelo è evidente che le parole di Gesù non sono di immediata comprensione.
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