Cari sacerdoti, dopo giorni di sconcerto e sofferenza, sento il bisogno di incontrarvi, almeno per lettera, e con voi scambiare qualche personale riflessione sull’inchiesta giudiziaria, che la tempesta mediatica ha rilanciato con forza. La Chiesa aquilana, che è parte offesa in questo processo, è apparsa ingiustamente quasi come “complice” di un tentativo di truffa ai danni della gente terremotata. L’inchiesta prosegue le sue indagini e mi auguro di cuore che possa appurare ogni responsabilità, come fin dall’inizio si è auspicato nell’interesse di tutti…. il testo in allegato