Sono ormai arrivati alla terza edizione i Premi Van Thuân, assegnati dalla «Fondazione San Matteo» in memoria del cardinale Van Thuân e consegnati ieri mattina nella cornice della Pontificia Università Lateranense, poco prima che si aprisse la fase diocesana della causa di beatificazione del porporato vietnamita. Per celebrare l’evento il Pontificio Consiglio giustizia e pace, insieme alla Fondazione e alla statunitense Cardinal François-Xavier Nguyên Van
Thuân Foundation ,
ha cominciato la giornata con una Messa in suffragio del servo di Dio nella chiesa romana di Santa Maria della Scala, di cui Van Thuân fu titolare, presieduta dal cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson, presidente del dicastero vaticano.Alla Lateranense venerdì si è poi svolta la cerimonia di consegna del premio da parte del cardinale Renato Raffaele Martino, presidente della Fondazione San Matteo, al cileno Juan Somavia, dal ’98 direttore generale dell’Organizzazione internazionale del lavoro. Per la sezione «Solidarietà e sviluppo» –
che eroga fondi a istituzioni, enti, associazioni impegnati nei Paesi in via di sviluppo e per la difesa dei diritti umani –, quattro i beneficiari: l’arcivescovo metropolita dell’Aquila, Giuseppe Molinari; il brasiliano padre Marcelo Rossi, della diocesi di Santo Amaro; la Fondazione Saint Camille, operante in Burundi; infine, la comunità haitiana delle Figlie della Carità di san Vincenzo de’ Paoli. In serata, nella Basilica di Sant’Antonio in via Merulana, si è tenuto il concertotestimonianza «Testimone di speranza», ispirato a Van Thuân.