Sulla stampa sia locale che nazionale (ultimo un articolo su L’Espresso a firma di Francesca Sironi del 29 febbraio) ha avuto grande eco un’ordinanza commissariale del 2011 che assegna dei fondi in favore delle donne oggetto di violenza alle diocesi abruzzesi, tra cui anche quella del capoluogo di regione.
Al fine di chiarire una volta per tutte la questione e non alimentare sterili polemiche, si precisa che l’arcidiocesi dell’Aquila non ha ricevuto alcun fondo e che qualora dovesse riceverli sarebbero comunque utilizzati in favore delle donne e debitamente rendicontati secondo standars di trasparenza.
A tal proposito, qualche giorno fa, la Caritas Diocesana, a nome dell’arcidiocesi, ha comunicato all’assessore Stefania Pezzopane, l’intenzione di acquistare, con eventuali fondi che dovessero essere accreditati, una “Casa rifugio” ovvero un’abitazione dove poter accogliere donne oggetto di violenza. Inoltre all’assessore Pezzopane è stata offerta la totale collaborazione con il Comune dell’Aquila e i Servizi Sociali mettendo in rete l’eventuale acquisto della “Casa rifugio” da gestire in sintonia con il Comune stesso.