“Oggi l’Aquila ha voluto ricordare un grande poeta, nonché giornalista e soprattutto cristiano, amico di Paolo VI, che ha vissuto una stagione culturale e sociale molto drammatica”. Queste, a L’Aquila, le parole dell’arcivescovo mons. Giuseppe Molinari, in occasione del premio Zirè d’Oro a ricordo di Angelo Narducci, direttore di Avvenire dal 1969 al 1980. Nella sua lunga carriera, ha aggiunto mons. Molinari, il direttore di Avvenire “ha saputo conciliare la fede autentica con la vita quotidiana e l’impegno sociale mantenendo integra, nel corso degli anni, l’autentica etica del giornalista”. Nel corso della manifestazione la figlia di Angelo Narducci, Cecilia,ha annunciato la pubblicazione di una raccolta di poesie del padre. Infine è stato conferito il premio Angelo Narducci a personalità legate al mondo del volontariato e della ricostruzione, che hanno operato per la città colpita dal terremoto. Per l’ambito economico, Roberto Marotta (Fondazione Carispaq); per il volontariato, Sergio Basti (Vigili del Fuoco) e Maria Teresa Letta (Croce Rossa Italiana); per la letteratura il nome verrà reso noto in serata. Altri dieci premi verranno assegnati a giornalisti e imprenditori locali che si sono distinti nella solidarietà dal 6 aprile 2009 a oggi. (Agensir)
In allegato la locandina dell’evento.