Stiamo celebrando questa solenne liturgia nella ricorrenza del 13° anniversario del terremoto, che devastò L’Aquila e il suo territorio. Sappiamo che in ogni celebrazione eucaristica si rende presente la Pasqua di Gesù, cioè, la Sua morte e risurrezione. Questa messa conclude la fiaccolata, che ha visto, ancora una volta, la partecipazione commossa e corale della nostra gente. Non si tratta di una manifestazione solo evocativa e simbolica, ma di una testimonianza di fede, di amore e di speranza. Non si commemorano soltanto una tragedia sismica e le vittime che ha provocato, ma si testimonia la Vita che non soccombe e si erge indomita: sfida la morte e nel duello esce vittoriosa. L’amore, infatti, ha la meglio sulla morte: non viene meno, non diminuisce col passare degli anni, ma si rafforza ogni giorno di più. La vostra presenza, carissime Sorelle e Fratelli, attesta efficacemente questo prodigio: è l’amore che ha l’ultima parola…
…in allegato