Al via il Giubileo in Diocesi

Petrocchi in visita ai malati e ai carcerati

Domenica 13 dicembre, come indicato nella Bolla di Papa Francesco per l’indizione del Giubileo “Misericordiae Vultus”, anche in diocesi inizierà il Giubileo della Misericordia.

L’appuntamento è nella Chiesa di S. Maria di Farfa dove l’Arcivescovo Metropolita mons. Petrocchi alle 17.30 darà il via alla processione che giungerà davanti alla Porta Santa individuata dallo stesso Vescovo nel portone centrale della Basilica di San Bernardino da Siena.

Dopo l’apertura della Porta Santa, seguirà la celebrazione eucaristica a cui parteciperà il Ministro Provinciale dei Frati Minori fr. Carlo Serri, il rettore della Basilica fr. Francesco Rossi, i sacerdoti, i religiosi e i fedeli di tutte le comunità parrocchiali dell’arcidiocesi.

 Al termine della Messa alcuni sacerdoti saranno disponibili per le Confessioni per dare la possibilità di ottenere l’indulgenza plenaria che è la remissione della pena temporale per i peccati già “perdonati” da Dio attraverso la Confessione. *

L’Arcivescovo, accogliendo l’invito del Papa a tutta la Chiesa per il Giubileo a riflettere e vivere le Opere di Misericordia corporali e spirituali, compirà due gesti: visiterà i malati e i carcerati.

Lunedì 14 dicembre si recherà al carcere di “Costarelle” dove insieme al Cappellano Don Renzo D’Ascenzo saluterà il direttore, gli agenti della Polizia Penitenziaria e visiterà i detenuti nelle loro celle.

Venerdì 18 dicembre, invece, si recherà in visita all’Ospedale “San Salvatore” dove saluterà gli amministratori della Asl e la direzione sanitaria dell’ospedale per poi recarsi in visita ai malati ricoverati. Durante la visita sarà accompagnato dal cappellano padre Corrado Lancione.

“Davvero «questo è il momento favorevole per cambiare vita! Questo è il tempo di lasciarsi toccare il cuore» (MV, n. 19). Con l’anima illuminata da tale speranza, – ha scritto l’Arcivescovo Petrocchi – auguro a tutti e a ciascuno che, nel “santo viaggio giubilare”, siano alzate le vele della nostra anima al soffio dello Spirito, per lasciarci condurre sulle rotte della Provvidenza, sempre illuminate dal Sole della salvezza e della gioia, che è Gesù: il crocifisso-risorto!

Ci siano di guida la testimonianza e l’intercessione della Vergine Maria: Madre della Comunione e della Misericordia. La dolcezza del suo sguardo ci accompagni in questo Anno Santo, perché tutti possiamo riscoprire e sperimentare l’abbraccio paterno di Dio (cfr. MV, n. 24)”.

*[Oltre la Confessione, per lucrare l’indulgenza, va compiuto un pellegrinaggio in una delle grandi Basiliche giubilari, a Roma, in Terra Santa e nelle Chiese designate in ogni diocesi (per L’Aquila, San Bernardino).

Nel visitare queste Chiese si deve partecipare alla Messa, oppure ad un'altra preghiera: Lodi, Vespri, Via Crucis, Rosario, Adorazione o preghiera personale concluse col “Padre nostro”, la Professione di fede, la Preghiera a Maria. La preghiera va recitata secondo le intenzioni del Papa, a testimonianza di comunione con tutta la Chiesa.

In terzo luogo, ci si deve impegnare in opere di carità e penitenza che esprimano la conversione del cuore. ]