Sabato prossimo alle ore 21, dalla piazza antistante l’abbazia parrocchiale di San Benedetto, si svolgerà la Rappresentazione della Passione di Cristo. <Non si tratta, però, di una semplice via Crucis – come è stato riferito dal regista e ideatore Pasquale Baiocchetti nella conferenza stampa di lunedì scorso nella sede comunale di Villa Gioia e disponibile su facebook Manuwebtv – ma una narrazione della vita di Gesù dall’Annunciazione alla Resurrezione>.
L’unica che si fa in regione, e forse in Italia, che ricostruisce tutta vita di Gesù attraverso episodi scelti dal regista, a suo avviso <più significativi>, recitati da “attori di campagna” e cuciti dalla voce narrante di Giorgio Loru e che vede l’alternarsi di circa 17 personaggi e la partecipazione aggiuntiva di oltre quaranta comparse. Si partirà dalla piazza centrale del paese, dove per lo più si svolgerà la manifestazione al cospetto della facciata della chiesa parrocchiale. Lo sfondo chiaro della chiesa non sarà anonimo ma arricchito di immagini luce e di scenografie, quest’ultime realizzate dagli stessi attori recitanti. La “coreografia” sarà arricchita dagli abiti di quanti sono in scena, realizzati dall’artigiana locale Franca Acitelli. Nel momento della via Crucis gli spettatori, dietro a Gesù con la croce, si incammineranno verso la parte alta del paese dove il Signore sarà realmente crocifisso. Durante il percorso, suggestivo nel paese, Gesù sarà protagonista di altri momenti e incontri significativi realmente tratti dal Vangelo, testo narrante di tutto. L’intento del regista, così come avvenuto quest’anno rispetto allo scorso è implementare, di anno in anno, la rappresentazione di episodi recitati e di scenografie. <Una rappresentazione recitata – conclude Pasquale Baiocchetti – nata nel 1983, interrotta per il terremoto e ripresa come idea nel 2019 ma in realtà riallestita dal 2022 cioè dopo la pausa pandemica, per cercare di aggregare tutto il paese, tant’è che quest’anno, come non mai, tutte le associazioni vi partecipano, dagli Usi civici e Amministrazione beni separati di Arischia e della Val Chiarino alla Pro loco e al Centro anziani, oltre naturalmente al determinante apporto della Parrocchia e del parroco don Tito Ezenyimulu e con il patrocinio del Comune.