Molinari, aiuti per i nostri giovani

discorso per la visita del biblista Ravasi

“Maggiori aiuti per le chiese aquilane e sostegno alla pastorale universitaria e agli Istituti di Scienze religiose”. È questo, in sintesi, l’appello che l’arcivescovo dell’Aquila, Giuseppe Molinari, ha lanciato alla Conferenza episcopale italiana. L’occasione è stata rappresentata dall’apertura della settimana biblica all’Aquila, venerdì 1 ottobre, che ha visto la partecipazione, nella giornata inaugurale, del presidente del Pontificio consiglio per la Cultura Gianfranco Ravasi. «Io non so quali sono i poteri di un’ministro della cultura della Chiesa cattolica», ha detto Molinari rivolgendosi a Ravasi. «Ma proprio conoscendo la sua sensibilità per questo campo così attuale, urgente e importante per l’evangelizzazione del mondo della cultura», ha aggiunto il presule aquilano, «le chiediamo di ricordare ai vertici della Chiesa e, possibilmente, ai vertici della Conferenza episcopale italiana, che, per quanto è possibile, diano un aiuto efficace alle chiese come la nostra che hanno pochi mezzi e, in più, fanno i conti ora con le ferite del terremoto. Ricordi alla Cei», ha aggiunto Molinari, «che gli Istituti di scienze religiose sono importanti e per questa ragione vanno sostenuti. E ricordi anche, a chi di dovere, com’è importante la pastorale per la cultura e per gli universitari».
 Molinari ha poi ricordato: «Siamo la città colpita dal disastroso sisma. Siamo la città che, nei mesi scorsi, sia per la tragedia del terremoto sia per l’importante incontro del G8 è stata spesso all’attenzione delle cronache di tutto il mondo. Ma siamo sempre (e ora, forse, ce ne accorgiamo più che all’inizio) la città che rimane con tante ferite aperte, con tanti drammi non risolti, con tante attese. E per noi cristiani, la nostra è la città della speranza. A qualche settimana dal sisma, come Chiesa dell’Aquila, abbiamo cominciato subito a riorganizzare ciò che era possibile. Una delle prime preoccupazioni è stata quella di riprendere le attività del nostro Istituto scienze religiose». Tra i problemi del dopo-sisma Molinari indica «il lavoro, le case da ricostruire e…le chiese».