Lettera al Sindaco Cialente

Il direttore di Vola scrive al Sindaco

Onorevole Cialente,
con sorpresa leggo la risposta Sua e dell’arrabbiatissimo assessore Fanfani in merito ad un articolo scritto da me sulla Perdonanza e pubblicato sul nostro quindicinale “Vola”.
L’essere sorpreso deriva dal fatto che con tutto il carico di lavoro che il Comune ha in questa tragica fase post-terremoto, mai avrei immaginato tanta attenzione e tanto onore! Inoltre chi conosce “Vola” sa che non è un Bollettino Ufficiale e che nella nostra Chiesa sono ben accetti esseri pensanti  e “non distratti” (a differenza di quanto affermato dall’assessore) che possono esprimere il proprio pensiero anche quando questo non necessariamente rappresenta la posizione ufficiale dei nostri Pastori. 
Inoltre se lei Sindaco è dispiaciuto, permetta di esprimere anche il mio dispiacere per quanto affermato dal Suo assessore che parla di una Curia che “secondo la migliore tradizione aquilana, dimostra scarsa chiarezza e problemi al suo interno”. Proprio in questo periodo in cui il Consiglio Comunale vive una fase delicatissima  a causa delle dimissioni di alcuni membri, anche della maggioranza, non mi sembra il miglior pulpito, quello di Fanfani, per parlare dei problemi della nostra Curia.
E mi permetta di precisare solo due cose: la Curia né mons. D’Ercole hanno mai  richiesto concerti rock al Parco del Sole ma nell’ambito del III appuntamento mondiale dei giovani della pace era previsto non un semplice concerto rock ma un concerto realizzato dai giovani del Sermig di Torino sul tema della pace e della fratellanza universale; temi assolutamente inerenti a quello della Perdonanza.  E così ribadisco la mia domanda già fatta nell’articolo: “Non ho nulla contro i concerti realizzati a Parco del Sole che sono un’occasione di divertimento per i nostri ragazzi. Ma, dato che si voleva tutelare l’aspetto spirituale dell’evento, era così necessario realizzarli durante la Perdonanza? Non si potevano realizzare durante le altre settimane estive?
La seconda precisazione riguarda Vecchioni. A differenza di quanto detto da Fanfani, la richiesta di posticipare l’orario è arrivata da mons. D’Ercole solo quando si è capito che la sovrapposizione del concerto di Vecchioni con il III appuntamento dei giovani della pace (fissato nell’agosto2009!) sarebbe stata inevitabile! Altro che ingerenza! E anche qui ribadisco quanto già scritto: “Perché sovrapporre Vecchioni al III appuntamento mondiale dei giovani della pace?”.
Comunque, signor Sindaco, non era mia intenzione né far polemica perché concordo con lei che la nostra città non ne ha bisogno, né darle alcun tipo di dispiacere o screditare la Perdonanza in toto. Semplicemente, da aquilano che ama l’Aquila e la Perdonanza, ho voluto fare alcune osservazioni alla edizione appena conclusa partendo dall’invito fatto proprio da lei, sin dal primo giorno che ha assunto la carico di Sindaco dell’Aquila, perché la Perdonanza torni ad essere sempre più un evento spirituale e religioso. Un invito, il Suo, che rende giustizia al senso vero della Perdonanza e che si va ad aggiungere al bellissimo gesto “inventato” dalla Sua Amministrazione, quello della consegna della Bolla nelle mani della Chiesa per le 24 ore del giubileo celestiniano 
Con la stima di sempre, Sindaco, le auguro un buon lavoro perché il Suo impegno instancabile e generoso possa portare molti frutti per la rinascita della nostra città!
                                                                                                                                                             Don Claudio Tracanna
                                                                                                                                                             Direttore di “Vola”