Sabato 5 novembre la Caritas nazionale inaugurerà altre due strutture realizzate con i fondi raccolti nelle parrocchie italiane dopo il terremoto del 2009. Si tratta in particolare di una casa di accoglienza a Cagnano Amiterno e del centro di comunità di Capitignano. A Cagnano nella struttura di 440 metri quadrati gia’ esistente, sono stati fatti lavori di consolidamento e ristrutturazione per un totale di circa 500.000 euro. La struttura sara’ gestita dalla locale parrocchia dei santi Cosma e. Damiano, dalla fondazione don Natale Chelli e dalle suore dell’istituto dei Cuori d’Amore.
A Capitignano, invece, il centro di comunità e stato costruito ex novo su due piani per un totale di 340 metri quadrati. Il costo dei lavori ammonta a circa 600.000 euro. Il centro di comunità è una struttura normalmente adibita ad attività non solo liturgiche e pastorali ma ad attività di ogni genere che contribuiscano alla ricostituzione del tessuto sociale. L’inaugurazione della strutura di Cagnano avverrà alle ore 10 con la benedizione dell’arcivescovo Molinari, del vescovo di Ascoli Piceno Montevecchi e del direttore di Caritas nazionale mons. Vittorio Nozza. Quella di Capitignano sarà inaugurata invece alle ore 11.30. Le strutture sono state realizzate anche grazie all’aiuto delle delegazioni Caritas delle Marche e della Basilicata che dopo il sisma del 2009 hanno offerto assistenza alla popolane dell’alta valle dell’Aterno
A Capitignano, invece, il centro di comunità e stato costruito ex novo su due piani per un totale di 340 metri quadrati. Il costo dei lavori ammonta a circa 600.000 euro. Il centro di comunità è una struttura normalmente adibita ad attività non solo liturgiche e pastorali ma ad attività di ogni genere che contribuiscano alla ricostituzione del tessuto sociale. L’inaugurazione della strutura di Cagnano avverrà alle ore 10 con la benedizione dell’arcivescovo Molinari, del vescovo di Ascoli Piceno Montevecchi e del direttore di Caritas nazionale mons. Vittorio Nozza. Quella di Capitignano sarà inaugurata invece alle ore 11.30. Le strutture sono state realizzate anche grazie all’aiuto delle delegazioni Caritas delle Marche e della Basilicata che dopo il sisma del 2009 hanno offerto assistenza alla popolane dell’alta valle dell’Aterno