In mille a Collemaggio per l’Anno della Misericordia dei Cresimandi

Un migliaio circa tra ragazzi e ragazze che si stanno preparando a ricevere la Cresima nelle varie parrocchie dell’Arcidiocesi, accompagnati dai catechisti e famigliari hanno affollato ieri sera, 19 marzo 2023, la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, in occasione del Pellegrinaggio dei Cresimandi nell’Anno della Misericordia.

Questa celebrazione eucaristica, rientra tra i pellegrinaggi organizzati dall’Arcidiocesi per ottenere l’indulgenza plenaria giubilare, concessa da Papa Francesco dopo la sua visita a L’Aquila, che ha esteso per un anno intero la Perdonanza di San Celestino V.

La celebrazione eucaristica di ieri, presieduta dal Cardinale Arcivescovo Giuseppe Petrocchi e concelebrata da Mons. Antonio D’Angelo insieme a un gruppo di parroci dell’Arcidiocesi, è stata presieduta alle ore 17:00, da una catechesi per i cresimandi di don Jean Claude Rajaonarivelo, responsabile diocesano del servizio di pastorale giovanile e vocazionale e da un momento penitenziale con la presenza di molti tra sacerdoti e religiosi, in cui i ragazzi e le ragazze che quest’anno riceveranno il Sacramento della Confermazione, hanno potuto confessarsi.

Grande la gioia del Cardinale Arcivescovo Giuseppe Petrocchi nel vedere la Basilica celestiniana affollata da un migliaio di fedeli, tra i quali tanti ragazzi, ai quali, rivolgendosi durante l’omelia ha affermato: “Ricordatelo sempre ragazzi. Non siamo abbandonati a noi stessi. Il Signore non manca mai di mettere al nostro fianco un ’angelo’, che ha il compito di darci ciò di cui abbiamo bisogno per rialzarci e riprendere il cammino. E ‘angelo’, in questo senso, è chiunque viene mandato dal Signore per manifestarci la Sua volontà ed esserci di aiuto. Buon cammino a tutti”.

Il pellegrinaggio dei cresimandi si inserisce all’interno del fitto programma dell’Anno della Misericordia, coordinato dal Vescovo Ausiliare, mons. Antonio D’Angelo, che ha rivolto un saluto affettuoso al termine della Messa a tutti i ragazzi presenti a cui è stato consegnato anche un ricordo un braccialetto con la scritta  “I desire mercy” .