L’omelia del Card. Petrocchi alla Messa per l’Ordinazione Episcopale di Mons. D’Angelo

Carissimo don Antonio, fra poco, nel corso di questa solenne liturgia, riceverai l’Ordine sacro dell’Episcopato. 

IDENTITÀ E MISSIONE

Leggiamo nel Catechismo della Chiesa Cattolica: «Gli Apostoli e i loro Successori (n.d.r. i vescovi) hanno avuto da Cristo l’ufficio di insegnare, santificare, reggere in suo nome e con la sua autorità» (CCC 873).

Alla luce di queste parole comprendi “chi” diventi; “cosa” sei chiamato a fare e “come” adempiere il mandato che ti è affidato.

L’episcopato ha – nell’essere e nell’agire – una costitutiva “indole trinitaria”,: per questo nella sua “identità e missione” spicca una marcata impronta di carattere comunionale. Infatti, l’episcopato è dono del Padre fatto per mezzo del Figlio nello Spirito Santo; vive ed opera “nella” Chiesa, “per” la Chiesa, “come” Chiesa; e ha ricevuto il compito di portare l’unità evangelica, voluta dal Signore, fino ai agli estremi confini della terra.

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