I gesuiti leggono l’Esodo

incontri per una lettura sociale e spirituale

Dopo una presenza secolare nella città dell’Aquila, i Gesuiti erano andati via nel 2008. Dopo il tragico evento sismico del 6 aprile 2009, la Compagnia di Gesù ha raccolto l’appello di alcuni laici aquilani ad esercitare una funzione di ascolto, di comprensione e condivisione dei problemi determinati dal terremoto e per aiutare a trovare, anche in questa drammatica esperienza, i segni della presenza del Signore.
Sono così stati organizzati, a partire del mese di novembre, una serie di incontri sulla lettura spirituale e sociale del libro dell’Esodo.
E’ questa una lettura aperta a credenti e non credenti, che comunque si interrogano sul significato della storia e degli eventi, a volte anche tragici, che possono colpire l’umanità.
La lettura dell’Esodo rappresenta l’occasione per comprendere, vivendola, l’esperienza della liberazione e della predilezione di Dio nei riguardi del povero. Ma rappresenta anche la possibilità di confrontarsi con il racconto del progressivo passaggio – attraverso prove, lamenti, contestazioni, desiderio di ritorno – verso la libertà. Il deserto è luogo di formazione, di crescita, di cammino verso la novità, e contiene in sé il simbolo della tensione ad un futuro ideale.
Gli incontri, organizzati dal Centro Ignaziano di Cultura e Spiritualità, inizieranno il 13 novembre 2010 alle ore 18.30 presso il salone parrocchiale della Chiesa di Santa Rita, gentilmente messo a disposizione dal parroco Don Alfredo Cantalini, e saranno guidati dai Padri Gesuiti Vincenzo Sibilio e Franco Annicchiarico.
 
In allegato la locandina con il calendario degli incontri