Omelia Messa memoria del 6 aprile 2009 (Collemaggio 6 aprile 2010)

06-04-2010



  1. In queste ore, in modi diversi, tante rievocazioni si stanno realizzando, per ricordare quella notte terribile di un anno fa, che nessun aquilano potrà mai dimenticare.

Noi in questo momento stiamo celebrando l’Eucarestia, stiamo facendo memoria della morte e risurrezione di Gesù.


Il nostro cuore, come il cuore di tutti gli Aquilani, è colmo di pensieri di dolore e di morte.


 



  1. Ma il Vangelo che abbiamo appena ascoltato ci invita ad altri pensieri. E apre il nostro cuore a tanta speranza.

Maria di Magdala, donna straordinaria che ha conosciuto le vie del male, ma che dopo l’incontro con Gesù di Nazareth ha imparato a conoscere solo le vie della santità, si reca al sepolcro dove era stato deposto il corpo di Gesù. E’ al mattino presto, è ‘ancora buio’ (annota il Vangelo di Giovanni 20,1) e Maria si accorge che è stata tolta la grande pietra che chiude il sepolcro di Gesù. Allora corre ad avvertire Pietro e gli altri. Qui inizia il racconto di oggi.

Questa corsa mattutina di Pietro e di Giovanni’.Arrivano al sepolcro e si accorgono che è proprio come ha detto Maria di Magdala. Tornano a casa. Nel loro cuore inizia a farsi strada la certezza che Gesù è veramente risorto, come egli stesso aveva predetto