Orientamenti dell’Ufficio Liturgico diocesano per la Settimana Santa

La Conferenza Episcopale Italiana, sulla base di linee-guida date dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, ha emanato alcuni orientamenti per aiutarci a celebrare in sicurezza le celebrazioni della Settimana Santa. Le trasmettiamo, con qualche precisazione da applicare nella nostra Arcidiocesi.

Innanzitutto si esortino i fedeli alla partecipazione di presenza alle celebrazioni liturgiche nel rispetto dei decreti governativi riguardanti gli spostamenti sul territorio e delle misure precauzionali prescritte. Solo dove strettamente necessario o realmente utile, si favorisca l’uso dei social media per la partecipazione alle stesse.

1. Domenica delle Palme

La commemorazione dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme sia celebrata con la seconda forma prevista dal Messale Romano. Si evitino assembramenti dei fedeli. I ministri e i fedeli tengano nelle mani il ramo d’ulivo o di palma portato con sé. Relativamente ai rami di ulivo, si raccomanda ai sacerdoti di avvisare per tempo i fedeli che dovranno portare loro stessi i rami d’ulivo che verranno benedetti.

In nessun modo ci sia consegna o scambio di ramoscelli da mano in mano. Le parrocchie potranno provvedere alla distribuzione di rami d’ulivo o di palme, confezionati in bustine di plastica, rispettando le norme anti-Covid19. Sarà cura delle singole comunità trovare il modo e il luogo più opportuno per operare queste consegne, senza creare assembramenti e nel rispetto delle norme di igienizzazione. Dove si ritiene opportuno si utilizzi la terza forma del Messale Romano.

2. Giovedì Santo

Messa del Crisma
La Messa crismale verrà celebrata il Giovedì Santo alle ore 10.00, nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio. Alla Messa, presieduta dal Cardinale Arcivescovo, parteciperanno solo i Sacerdoti, i Diaconi, Rappresentanti dei Religiosi/delle Religiose e dei Laici della Diocesi. Per la distribuzione degli oli saranno inviate opportune indicazioni nei giorni successivi.

Messa Cena del Signore

La lavanda dei piedi nella Messa “In coena Domini” è omessa. Al termine della celebrazione, il Santissimo Sacramento potrà essere portato, come previsto dal rito, nel luogo della reposizione in una cappella della chiesa dove ci si potrà fermare in adorazione, nel rispetto delle norme per la pandemia. Per quanto riguarda l’altare della reposizione si dovrà evitare assembramenti in luoghi angusti e di passaggio. Se la cappella della riposizione fosse troppo piccola si raccomanda di deporre l’Eucaristia nel tabernacolo, senza che sia allestito come altare della reposizione.

3. Venerdì Santo

Nella celebrazione della Passione, l’atto di adorazione della Croce mediante il bacio sia limitato al solo presidente della celebrazione. Di conseguenza, non sarà possibile il gesto personale dei fedeli di adorazione della Croce, con il bacio. In alternativa, si può dare maggiore rilievo alla triplice ostensione della Croce nell’aula dei fedeli, così da valorizzare il gesto dell’inginocchiarsi davanti al Crocifisso, stando ciascuno al proprio posto. 

4. Sabato Santo

La celebrazione del Sabato Santo sia anticipata in modo che si concluda entro le ore 21,00.
La Veglia pasquale potrà essere celebrata in tutte le sue parti come previsto dal rito. Si raccomanda che la benedizione del fuoco abbia luogo presso la porta della Chiesa, alla sola presenza del sacerdote e dei ministranti, mentre tutti i fedeli rimangano ai propri posti in chiesa, rivolti verso la porta.

5. Le processioni 

Per quanto riguarda le processioni della Domenica delle Palme, del Venerdì Santo ed eventuali pie devozioni che implicano assembramento e spostamento dei fedeli sono espressamente vietate.

Tutti gli orari delle celebrazioni siano compatibili con il coprifuoco che inizia dalle ore 22.00.

Ufficio Liturgico Diocesano

In allegato il testo completo della Lettera del Direttore ULD ai Sacerdoti e Religiosi