Card.Petrocchi: Un Natale di luce per rischiarare gli angoli oscuri della nostra storia

Il primo Natale avvenne mentre Betlemme era avvolta dal buio. Siamo sempre più consapevoli che, pure in diversi settori della nostra società, sembra scendere una “notte culturale”, resa ancora più oscura dalla pandemia da Coronavirus. Anche in queste tenebre, spirituali e relazionali, deve accendersi la luce del Signore-che-viene! Come gli angeli che, “allora” annunciarono ai pastori la nascita del Salvatore, così la Chiesa proclama, oggi, la venuta di Gesù, Salvezza di ogni uomo e di tutto l’uomo. In Lui, infatti, troviamo il riscatto dal male e la Vita nuova, che ci rende davvero “nuove creature” (cfr. 2Cor 5,17). Proprio l’incontro con il Signore ci consente di non essere sopraffatti dalle avversità e ci rende vincenti nelle sfide, anche gravi, a cui la storia ci sottopone. Da soli, non ce l’avremmo fatta. Ma la grazia, ricevuta dall’Alto, ci consente di crescere nel “bene-fatto-bene”, frutto della carità: ricevuta, praticata e donata… continua a leggere qui o scarica il messaggio in basso sia nella versione stampabile che quella per illa lettura da pc o web 

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