E’ morto Padre Giovanni, storico Parroco di Pettino

Padre Giovanni Mastroddi è morto oggi a Lanciano (CH) anche per complicanze dovute al Covid. Ha vissuto tanti anni nel convento francescano di San Giuliano anche dopo aver lasciato la Parrocchia al suo successore don Dante Di Nardo.

Padre Giovanni, dell’Ordine dei Frati Minori, era nato a Tagliacozzo (AQ) il 25-2-1923 e  ordinato sacerdote il 29 giugno 1949. Aveva emesso la prima professione religiosa nei frati minori della provincia di San Bernardino (Abruzzo), il 15 agosto 1940 e poi la professione perpetua il 19 marzo 1944.

Si deve a lui la costruzione della Chiesa parrocchiale di San Francesco d’Assisi in Pettino (L’Aquila). Padre Giovanni può essere considerato il costruttore materiale e spirituale della Comunità di Pettino che ha guidato per circa 50 anni. Pettino, frazione popolosa del Comune dell’Aquila, ha conosciuto padre Giovanni quando il quartiere ancora non vedeva lo sviluppo che lo ha portato appunto ad essere uno dei quartieri più grandi della città dell’Aquila.

Molti parrocchiani lo ricordano sempre a disposizione della sua gente ma anche con gli attrezzi da muratore in mano per costruire insieme ad altri la chiesa parrocchiale che, d’accordo con l’Arcivescovo di allora mons. Mario Peressin che posò la prima pietra dell’edificio sacro, volle intitolare al Santo Padre Serafico.

Sabato si terranno le esequie nella “sua chiesa” alle ore 11.

“Mentre ricordo con gratitudine il carissimo padre Giovanni – ha detto don Dante – penso che la città debba molto a lui e non solo il quartiere di Pettino. Padre Giovanni, infatti, oltre al ministero di Parroco si è speso con grande generosità per lo sviluppo di questa zona. Non esagero dicendo che è stato uno tra i maggiori artefici e promotori dello sviluppo di Pettino e quindi anche della nostra Città”.

Signore, ti raccomandiamo umilmente il nostro fratello fra Giovanni, sacerdote.
Tu che in questa vita mortale
l’hai sempre circondato del tuo immenso amore,
fa’ che, libero da ogni male,
entri nel riposo eterno del tuo regno.
Ora che per lui sono passate le cose di questo mondo,
portalo nel tuo paradiso,
dove non è più lutto, né dolore, né pianto,
ma pace e gioia
con il tuo Figlio e con lo Spirito Santo
nei secoli dei secoli.